venerdì 19 marzo 2010

Come fare l'orto

Se non capissi nulla di agricoltura (come effettivamente è) e dovessi inventarmi un metodo per fare l'orto nel mio terreno, la prima cosa che farei sarebbe quella di farmi un giro in campagna e cercherei di capire come crescono le piante. Se avete mai fatto un giro nei sentieri di campagna o di montagna avrete notato sicuramente una serie di cose:

gli alberi hanno le foglie;
le foglie cadono per terra;
dove si cammina non crescono le piante e la terra è dura;
dove non si cammina, sotto le foglie, la terra è nera, piena di insetti e crescono le piante;
le piante sono sparpagliate, crescono disordinatamente e le specie prevalenti sono mischiate tra loro;
le piante muoiono e nascono nello stesso posto;

Non sono gli appunti rubati ad un grande biologo. Queste bene o male sono le cose che nota un uomo di mezza intelligenza dando uno sguardo generale ad un bosco. Queste sono anche le regole che userei per fare il mio orto ("concimi?" "boh", "filari?" "boh", vabbè).

Su queste banali basi Emilia Hazelip ha riformulato le idee di Fukuoka dando vita alla cosiddetta agricoltura sinergica. Emilia ha inventato un metodo per riprodurre quello avviene in natura, e funziona benissimo: basta osservare e riprodurre. Il lavoro è minimo (anche per questo mi piace), perchè la terra fa tutto da sola. Giuro, non sto scherzando.

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