giovedì 15 aprile 2010

Architettura sostenibile - Adobe




La tecnica adobe viene usata da molti secoli. L'adobe tradizionale è un materiale di costruzione sostenibile realizzato con la terra e la paglia locale. La composizione ottimale del terreno prevede (all'incirca come il pisè) in terzo di sabbia, un altro terzo di terriccio "melma" e un terzo di argilla. Il terreno non deve contenere materiale organico (non va infatti utilizzato lo strato superiore), se non il solo contenuto di paglia (opzionale). la paglia viene aggiunta per evitare le crepature in quanto funge da rinforzo fibroso. Per le costruzioni in adobe tradizionali il suolo umido e la paglia sminuzzata vengono versati in delle forme singole o di raggruppate. Una volte estratte dalla forma il mattone deve rimanere integro altrimenti la mistura va riproporzionata nelle dosi. Una volta che i mattoni hanno raggiunto un certo livello di secchezza ed hanno resistito alla crepatura, vengono lasciati asciugare completamente. Come nel pisè anche in questo caso la composizione è critica per raggiungere un risultato abbastanza efficace. In alcuni casi si sceglie di aggiungere degli stabilizzanti che servono per per aumentare il volume globale, la resistenza e la durezza del mattone. I mattoni in seguito vengono impilati utilizzando il fango come calcina tra essi. I muri più massicci tendono a mantener il fresco d'estate e il caldo d'inverno, ma, come per il pisè, l'adobe non è un ottimo isolatore. Nelle regioni più fredde si inserisce, esternamente o internamente uno strato di schiuma isolante. In altri casi è abbastanza creare un intercapedine di 4-5 cm tra il muro interno e quello esterno. Per sostenere tetti piani, per le finestre e le porte si utilizzano assi di legno. Tutt'intorno ai muri viene poi spalmato uno strato di fango, che rifinisce le pareti come lo stucco. Nel metodo moderno di costruzione adobe, le pareti sono rinforzate con aste di ferro.

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